La domenica della Divina Misericordia Papa Francesco darà lettura e pubblicherà la bolla d’indizione dell’anno Santo.
Il giubileo è una cosa seria , affonda le sue radici nella Bibbia dove aveva come scopo quello di ricostruire tutto il tessuto sociale del popolo ebreo. Niente di più opportuno per i nostri giorni. E’ principio cristiano evangelico che tutta la trasformazione del mondo deve partire dalla trasformazione del cuore dell’uomo perché il mondo è il riflesso e l’espressione dell’uomo.
Siamo noi che costruiamo il mondo, non in maniera puramente meccanica, anche le pietre, il cemento e le costruzioni nascondono l’umanità che sottostà ad esse. Conseguentemente ciò che costruisce realmente l’ambiente è il cuore dell’uomo. La vera crisi attuale sta nel cuore dell’uomo che si considera arbitro supremo di tutto in una posizione di superbia, di orgoglio, di dominio e allo stesso tempo di autosufficienza, un atteggiamento che falsa l’amore. Qui il punto chiave: la vera crisi preoccupante di oggi sta nell’amore.
Questa crisi dell’amore richiede di riconoscere una dipendenza superiore che esige umiltà. L’uomo che non crede in Dio non può essere umile, sarà servizievole, e può trattarsi di una superbia servizievole. Potrà essere delicata ma sempre superbia è. L’umiltà esiste soltanto se c’è l’amore altrimenti non è vera umiltà.
Era l’ossessione di Paolo VI, alla fine della vita, di creare “La civiltà dell’amore” e sulla stessa linea continuò Giovanni Paolo II.
Nel cuore c’è un aspetto che è fondamentale “La Misericordia”. E’ la medicina da applicare al cuore umano intesa nel suo vero senso cristiano. Sorge subito il problema del rapporto tra giustizia e misericordia e Papa Wojtyla nella sua Enciclica ,”Dives in misericordia”, ci avvia verso una soluzione sorprendente quando dice: “la misericordia viene, in certo senso, contrapposta alla giustizia divina e si rivela, in molti casi, non solo più potente di essa, ma anche più profonda”. Sarà interessante , durante quest’anno santo, verificare se il nostro cuore è capace di passare dalla giustizia alla misericordia.