XII Stazione: Gesù muore sulla Croce

Siamo sul Calvario, sotto la Croce dove Gesù è agonizzante. “A ciascuno è stata data la grazia secondo la misura del dono del Cristo” per cui viviamo con amore “perché sono molti quelli che vivono come nemici della Croce di Cristo” (Fil 3,18).

Gesù ha realizzato il modo di poter vivere continuamente sotto la Croce di Cristo, perché ogni giorno nella Messa si rinnova il sacrificio del Calvario.

Dalla Croce Gesù ci salva col suo sangue e la sua Parola. Giovanni ha raccolto quanto Gesù ci ha detto in quegli ultimi momenti della sua vita terrena e ci ha trasmesso quelle parole come il Suo testamento che sono la sintesi di tutto il Vangelo.

Ogni cristiano deve conoscere a mente quelle sette frasi  e ripetersele come il Suo vangelo scritto nel cuore:

“Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno!”.

“Donna, ecco tuo Figlio. Figlio, ecco tua madre”.

“Oggi sarai con me in  Paradiso”.

“Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?”.

“Ho sete”.

“Tutto è compiuto”.

“Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.

E chinato il capo spirò.

“Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, conoscerete che sono io e che niente faccio da me, ma come mi ha insegnato il Padre” (Gv 8,28).

“Quando sarò innalzato da terra attrarrò tutti a me” (Gv 12, 32).

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