Dio è mistero. Per vederlo bisogna morire. A Mosè non diede altra definizione di se se non “Sono Colui che sono. Io sono”. Giovanni ha riassunto tutta la storia di Dio con l’uomo dichiarando che “Dio è Amore”. Ma non è che la situazione sia diventata più chiara dal momento che per noi non c’è niente di più equivoco dell’amore.
Eppure l’amore ci è necessario per vivere: l’amor proprio, quello che ciascuno ha per se stesso gli è indispensabile per mantenersi in vita e non suicidarsi. Non lo fa perchè si ama.
La condizione dell’uomo è duplice: o ama se stesso o ama Dio. Nel primo caso si difende con la unghie e i denti, nel secondo caso si abbandona e si dilata nell’immensità di un amore che non ha confini. Ma anche Dio è un Altro di cui doversi fidare, anzi esige come prima condizione di fidarsi di Lui, aver fede in Lui. L’autodifesa che abbiamo nei confronti di Dio in ultima analisi è la paura che anche Lui sia egoista, che ami se stesso più di noi e quindi fidandoci chi ci rimette saremo sempre noi.
Tutta la fatica di Dio dalla prima pagina della Bibbia è proprio quella di convinverci che ci ama più di se stesso , anzi ci ama più di quanto noi amiamo noi stessi.
Fidarsi di Dio, credere in Dio per scommettere su di Lui è la risposta che Dio attende al Suo Amore infinito nei nostri riguardi. Solo amando Dio si riesce ad amare veramente noi stessi. L’amore di Dio non è invasivo. E come quando sentendo una bella musica ci abbandoniamo e ci dimentichiamo di tutto per gustarci quella melodia. Ascoltando e godendo di quella bellezza non rinneghiamo noi stessi ma siamo elevati e addirittura diventiamo più buoni, più calmi, più sereni. Dio è sublimità, è bellezza e crea continuamente accarezzandoci e manifestandoci in mille modi il Suo Amore.
La prova più alta ce l’ha data mandando il Suo Figlio che si è offerto sulla Croce per la nostra salvezza; e l’ultima parola che ci ha detto è stato il sangue e l’acqua che sono sgorgati dal suo cuore aperto sulla Croce.
Mostrandoci il Cuore di Cristo Dio ci ha rivelato che ha un cuore e che ci ama col cuore.
Sappiamo benissimo che il centro dell’Amore non è il cuore ma il cervello eppure Dio attraverso la chiesa ci offre il Cuore di Cristo perchè sul cuore si ripercuotono tutti i sentimenti di amore che il cervello promuove. Se Dio ci avesse detto che ci ama con tutto il cervello non ci avrebbe convinto dell’autenticità e completezza dei suoi sentimenti verso di noi, dicendoci che si ama col cuore e facendocelo vedere ci rivela che ci ama con passione, fino a soffrire se questo amore non è amato.
“Questo è quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che non ne riceve che ingratitudine” sappiamo dalle rivelazioni di Paray le Monial.
Dio mi ama col Cuore, mi ama personalmente e aspetta da me una risposta di amore. Questo è il nocciolo di tutto il cristianesimo.
In questa festa del Cuore di Cristo Gesù, mostrandoci il suo Cuore, ci pone la domanda che fece a Pietro: “Mi ami tu?”.
Cosa rispondere senza paura di essere smentiti? “Non so Signore se io ti amo , so soltanto che desidero amarti. Di questo ne sono sicuro”.