Santa Sofia ridiventa Moschea

Santa Sofia, una delle chiese più importanti della nostra fede, consacrata alla Divina Sapienza ridiventa di Nuovo luogo di culto Islamico. Qual’ è la sua storia.

“Dedicato alla Sophia (la sapienza di Dio), dal 537 al 1453l'edificio fu cattedrale Greco-cattolica e poi ortodossa e sede del Patriarcato di Costantinopoli, a eccezione di un breve periodo tra il 1204 e il 1261, quando fu convertito dai crociati a cattedrale cattolica di rito romano sotto l'Impero latino di Costantinopoli. Divenne poi moschea ottomana il 29 maggio 1453 e tale rimase fino al 1931. Fu poi sconsacrata e il 1º febbraio 1935 divenne un museo. Il 10 luglio 2020, con un decreto presidenziale, è stata nuovamente aperta al culto islamico.” Questa in succinto la storia di questa chiesa.
Ci sono state molte proteste che hanno seguito quella del Patriarcato di Mosca che, la preferiva museo a Moschea e da parte dell’UNESCO che l’ aveva dichiarata patrimonio dell’umanità.
Mi sono ricordato l’impressione che mi faceva celebrare al Pantheon quando ero Titolare di quello splendido tempio costruito dai romani per tutti gli “dei falsi e bugiardi” e che nel quarto secolo il Papa l’aveva trasformata, come è adesso, in tempio cattolico, anche se profanato dalle tombe dei re d’Italia, che in questo tempo di iconoclastia potrebbero, giustamente, rischiare di andarsene al Verano. Celebrare dentro il Pantheon era come farsi portare dalla storia della Salvezza. Gli artisti romani non sapevano per chi costruivano quel tempio, lo sapeva Dio: per celebrarci l’Eucarestia, il culmine reale di ogni culto. Con la celebrazione della Eucarestia il Pantheon aveva concluso la sua storia “fino al suo ritorno”.
Santa Sofia, costruita per la Divina Sapienza è stata ufficiata da diversi culti, tutti orientati verso il Vero Dio Padre di tutti e la Divina Sapienza che governa il mondo.
Sono arrivati nel 1453 gli Ottomani, hanno fatto sloggiare Gesù Cristo, ma non il Padre che hanno chiamato Allah. Nel 1931 fu fatto sloggiare anche il Padre per farla museo e adesso ritorna Dio adorato dai musulmani.
Quando ho visitato Santa Sofia ho sentito che tutto trasudava preghiera, anche se era museo. Quelle grandiose colonne di marmo verde portate lì da un altro tempio di tanti secoli prima di Cristo parlavano di Dio e dicevano la verità più profonda dell’uomo: la sua religiosità.
Quando lo scorso anno ho visitato la Chiesa del S.S. Salvatore a Mosca e son salito anche sul campanile a suonare la grande campana come viene offerta la possibilità ai visitatori particolari, pensando che Stalin aveva demolito la precedente cattedrale per costruirci la piscina della città e che ora, lo stesso Stato l’aveva ricostruita più grande , ho sentito la verità del “Christus vincit”, Cristo vince sempre.
Santa Sofia i musulmani l’hanno restituita al culto e alla preghiera, è il primo passo. Sono certo che ci sarà anche il secondo: quando la Mezzaluna sarà di nuovo sostituita dalla Croce di Cristo perché è vero quello che proclamano i certosini “Stat Crux dum volvitur orbis”, Mentre il mondo gira la Croce rimane.

 

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