Categoria: Buona novella

Martedì Santo

Martedì Santo

"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato" (Mc 15,34)
Gesù sulla Croce prega e dalla sua preghiera si percepiscono i suoi sentimenti. Prega col salmo 22 che leggeremo oggi per entrare nei sentimenti di Cristo sulla Croce. Gesù non vive il momento finale della sua vita come in un estasi gloriosa ma provando il massimo dell'abbandono e della solitudine, anche l'abbandono da parte del Padre "Perché mi hai abbandonato".

Lunedì Santo

Lunedì Santo

"Ho sete" (Gv 19,28) Risposero offrendogli un po' di aceto ma non era la sete fisica che Gesù intendeva: aveva sete di noi, sete dell'uomo.
Un'altra volta aveva chiesto da bere alla samaritana "Se tu sapessi chi è colui che ti dice dammi da bere, tu stesso gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva."(Gv 4)

Grido e silenzio

Grido e silenzio

Domenica delle Palme

Dopo avere ascoltato la lettura della Passione del Signore soffermiamoci su queste due parole: Grido e silenzio.
Grido. Tutta la Croce è un grido, un urlo d'abbandono . E' il grido più forte che Dio ci fa sentire: la morte del Figlio, niente di più grande, niente di più appassionato da parte di Dio. Ma è anche il grido dell'umano che si sente lontano da Dio o che teme che Dio sia troppo lontano da lui. Questo grido del Messia è il nostro grido. Il grido dei peccatori il cui cuore esiliato langue dell'amore di Dio. Per quanto possa apparire assurdo bisogna che il Cristo conosca l'abbandono per abbandonarci a Lui sicuri che ci capisce.

Venerdì

Venerdì

V settimana di Quaresima

"Donna ecco tuo figlio". "Figlio eco tua madre" (Gv 19,25)
Nessuno pensi di poter essere Cristiano facendo meno di Maria. Come siamo diventati figli di Dio rigenerati sul Calvario dal sangue di Cristo, nostro fratello, così siamo diventati figli di Maria perché ci ha partoriti tutti nel dolore sul Calvario insieme al Figlio. La chiesa è una famiglia in cui non poteva mancare la Madre. La fede in Maria non è una parte supplementare della fede cristiana ma parte essenziale della nostra fede.

Giovedì

Giovedì

V settimana di Quaresima

"Oggi sarai con me in Paradiso" (Lc 23, 42). Da notare subito la differenza tra la prima parola e questa. Gesù dalla Croce non concede l'amnistia generale a quelli che lo hanno ucciso ma chiede al Padre il dono della loro conversione. Nel caso del ladro di destra concede immediatamente il perdono perché non solo gli offre il dolore "noi siamo stati condannati giustamente" ma addirittura riconosce che Gesù "non ha fatto nulla di male" e, chiamandolo Gesù, di ricordarlo nel suo Regno. La risposta è immediata. "Oggi sarai con me in Paradiso".

Mercoledì

Mercoledì

V settimana di Quaresima

"Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno" (Lc XXIII,34)
Dall'alto della croce, suo trono, Gesù compie il giudizio sui nemici: perdona e dono il Regno ai malfattori.
Questa sua regalità rivela la grazia e la misericordia di Dio: è il Figlio uguale al Padre che non condanna nessuno, non giudica, perdona e dona la vita per i fratelli.

Martedì

Martedì

V settimana di Quaresima

Gesù è crocifisso.
Quanti Crocifissi ho visto nella mia vita! Nudi, intubati nei reparti di rianimazione, in attesa, spesso della morte, per lasciare il letto ad un altro e così via. Ma ritorniamo a Gesù appeso alla Croce con la Madre ai suoi piedi, l'amico Giovanni e la Maddalena che non possono fare altro che attendere la fine ma anche ascoltare le sue ultime volontà, le sue ultime parole che sono per noi l'autentico testamento, la sintesi di tutto il suo messaggio.

Voglio la misericordia!

Voglio la misericordia!

V domenica di Quaresima

Venendo Gesù,dal monte degli ulivi verso il tempio avviene un incontro, ovviamente ben preparato da quelli che volevano trarlo in un tranello: gli presentano una donna presa in flagrante adulterio per sapere cosa pensasse lui dal momento che la legge di Mosè prevedeva la lapidazione. Strano che presentino soltanto la donna e non anche l'uomo dal momento che per l'adulterio bisogna essere in due.

Lunedì

Lunedì

V settimana di Quaresima

Gesù viene spogliato delle sue vesti.
Spogliato delle vesti il corpo di Gesù appare macerato dai colpi della flagellazione e viene preparato per essere crocifisso. Nello spogliamento delle vesti Gesù esprime l'esperienza della vita di tutti. Il nostro corpo, chi più, chi meno, vine flagellato dalle prove della vita.

Venerdì

Venerdì

IV settimana di Quaresima

Gesù incontra la Veronica e il Cireneo.
Il cammino verso il Calvario continua e Gesù non ha soltanto nemici che lo insultano ma anche amici che lo consolano: la veronica e alcune donne di Gerusalemme. Non possono certo cancellare la pena di morte ne deviare la via del Calvario ma aiutare ad accettare la situazione, esprimere la propria solidarietà e dire la propria vicinanza e amicizia.

Giovedì

Giovedì

IV settimana di Quaresima

Maria seguiva il Figlio che veniva condotto al Calvario. Avrebbe voluto portare Lei la Croce per Lui ma non poteva. Finalmente il Centurione gli permise di avvicinarsi e si abbracciarono.

Mercoledì

Mercoledì

IV settimana di Quaresima

Gesù cade sotto la Croce. Colui che regge l'universo è caduto sotto il peso della Croce. Il Profeta Isaia lo aveva visto così: "Disprezzato e respinto dagli uomini, uomo dei dolori ed esperto nel soffrire, lo abbiamo disprezzato e non lo abbiamo considerato. Ha portato i nostri mali e i nostri dolori e noi lo abbiamo considerato un battuto, colpito da Dio e umiliato" (Is.53,3-4)

Martedì

IV settimana di Quaresima

Gesù è condannato a morte e caricato della Croce.
La folla lo aveva chiesto, Pilato aveva avuto paura e contro ogni diritto viene consegnato perché fosse crocifisso. Gesù ha voluto così condividere la condizione di tutti coloro che vengono ingiustamente condannati e andare come tutti verso la morte. Tutti siamo sulla via del Calvario e Gesù ci insegna come percorrerla. La Via Crucis è una autentica autentica lezione di vita.

Lunedì

Lunedì

IV settimana di Quaresima

Vogliamo essere discepoli di Gesù Cristo e allora facciamoci condurre da Lui. Dove ci porta? Ce lo ha detto chiaramente "Chi vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Ci porta sul Calvario.

INVITATI ALLA MENSA DEL SIGNORE

INVITATI ALLA MENSA DEL SIGNORE

IV Domenica di Quaresima

I farisei si indignano nel vedere questo Rabbì mangiare con i peccatori. Con degli "Impuri". Lo fece con Zaccheo, con Matteo il pubblicano. "Mangia con loro!". I farisei hanno un rapporto molto stretto tra il pranzo e la salvezza. Il pranzo è un'anticipazione del banchetto escatologico in cui gli eletti partecipano alla mensa del Signore. La questione dei farisei è importante, non solo una questione di igiene o di convenienza sociale. La questione è teologica: chi può essere invitato al pranzo? Chi può aver parte alla salvezza?

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