Stavo preparando la mia ottantasettesima Quaresima, non escludendo che potesse essere l’ultima, e mi stavo preparando all’operazione delle cateratte quando una febbriciattola mi ha bloccato a letto per una settimana.
Nonostante gli antibiotici la febbre non passava. Mia nipote, medico, giunta a Roma per una conferenza all’Università, volle vederci chiaro e decise di trasferirmi all’Ospedale di Careggi a Firenze dove lei lavora come medico. Infatti le cose non risultarono semplici. Sottoposto a severi esami risultai avere un’infezione nel sangue e all’interno del cuore. Sottoposto subito a cure mirate ho cominciato a reagire ma rimanendo con una grande spossatezza che mi ha costretto a letto più di una settimana. Quanto dovrò restare in Ospedale? E’ la misteriosa provvidenza di Dio che ha pensato ad organizzare la mia Quaresima. Sono saltati esercizi spirituali, predicazioni varie, incontri con persone, le confessioni in parrocchia. Perché tutto questo? Cosa voleva dirmi il Signore? Lui è il Dio misterioso. E se non lo fosse non sarebbe Dio. Per cui non ci resta che l’abbandono totale nelle sue mani e nelle mani di coloro che ti amano.
L’ottantasettesima Quaresima della mia vita è caratterizzata dal “sia fatta la tua volontà” per poter ripetere con Gesù “nelle tue mani affido il mio spirito” e trattandosi delle mani di un Dio misterioso l’unico atteggiamento intelligente è l’abbandono. La mia permanenza all’Ospedale ha suscitato interesse di tutti quelli che mi conoscono per cui sono arrivate telefonate e segni di amicizia da tutti e da parte mia sono state l’occasione di chiedere preghiere e comunione.
I medici dicono che sto migliorando e che è probabile più che celebri anche questa volta la Pasqua terrena anziché quella eterna. Sarà quel che vuole il Dio misterioso e pieno di amore. Riceverete tutte le settimane i commenti al Vangelo che ho preparato prima della Quaresima e aggiungerò una nota da darvi notizie sulla mia salute.
Vi convoco tutti nella preghiera per la novena di San Giuseppe, mio grande amico che anche questa volta ci terrà a farsi presente.
Vi benedico
+ Don Giuseppe